Il bagno è diventato ormai una stanza molto scenografica dove si impegna spesso un bel pezzo di budget per la ristrutturazione della casa. Ho già dedicato qualche articolo su vari aspetti del bagno ma ora vediamo una parte che lascia tutti spesso nell'indecisione sul da farsi ovvero la posizione dei rivestimenti.
Fino a qualche anno fa, la normativa in materia di igiene obbligava a posizionare le piastrelle dei bagni privati fino ad un’altezza di 2 metri. Il principio era fare in modo che le superfici verticali e orizzontali fossero tutte lavabili, pulite e igieniche. Oggi, invece, non ci sono altezze da rispettare per rivestire le pareti dei bagni residenziali con le piastrelle.
Partiamo subito col dire che un’altezza ideale e univoca per il rivestimento delle pareti con le piastrelle non esiste: molto dipende dal gusto personale e dalle caratteristiche del bagno. Ci sono, infatti, delle valutazioni che ti invito a fare per facilitare la scelta e accertarti che il risultato finale soddisfi le tue aspettative.
Tra poco ti dirò in quali casi è preferibile optare per una soluzione piuttosto che per un’altra. Intanto, per aiutarti a stabilire a che altezza posizionare le piastrelle del bagno ti propongo alcune delle alternative possibili:
- piastrelle del bagno fino al soffitto: rivestire le pareti del bagno fino al soffitto è una delle tendenze più in voga degli ultimi anni. È un modo per conferire all’ambiente un aspetto elegante e un grande impatto visivo, soprattutto se opti per piastrelle di grande formato. Il rivestimento a tutta altezza può raggiungere o superare i 3 metri, semplifica gli interventi di pulizia e, naturalmente, protegge le pareti dall’accumulo di sporco e dalla formazione di muffa, evitando la ritinteggiatura frequente delle pareti per debellare il problema. Tieni in considerazione che, trattandosi di una superficie più ampia da rivestire, optando per una simile soluzione dovrai far fronte ad una spesa maggiore;
- piastrelle del bagno ad altezza porta: fino a qualche anno fa, il rivestimento delle pareti del bagno fino alla porta era la scelta più diffusa. Questo perché la normativa in materia di igiene obbligava a posizionare le piastrelle fino all’altezza media delle porte, ovvero 2,10 metri. Questa altezza risulta estremamente comoda dal punto di vista igienico perché non avrai bisogno di salire su una scala o su uno sgabello per pulire le piastrelle;
- piastrelle del bagno ad altezza sguardo: non molto diffuso ma ugualmente valido è il posizionamento delle piastrelle del bagno ad altezza sguardo. In questo caso, il suggerimento è posizionare le piastrelle ad un’altezza di circa 1,70 o 1,80 metri. Optando per questa sistemazione, potrai mantenere pulite le superfici della stanza e proteggere le pareti dagli schizzi e dalle abrasioni. È la soluzione ideale per disporre di superfici ampie e valorizzare piastrelle decorate con motivi e texture particolari;
- piastrelle del bagno fino a metà parete: è una tendenza particolarmente diffusa, soprattutto all’estero, e rappresenta l’accordo perfetto tra resa estetica e costi contenuti. Infatti, è la soluzione che ti consiglio di prediligere, se il bagno che devi rivestire non è quello principale. In questo caso, le altezze di riferimento sono due: 1,50 metri e 1,20 metri. Nel primo caso, l’altezza delle piastrelle supera la cassetta del wc e la ingloba. Nel secondo caso, invece, le piastrelle sono posizionate ad un’altezza più bassa rispetto alla cassetta del wc.
Quelle sopra elencate sono alcune delle soluzioni più apprezzate da chi sceglie di rivestire le pareti del bagno con le piastrelle. Ci tengo a specificare, però, che nulla vieta di optare per altre altezze. Un modo per contenere i costi e, al tempo stesso, donare al bagno movimento e vivacità è posizionare le piastrelle ad altezze differenti. In questo modo, potrai rivestire i punti più soggetti agli schizzi e alle abrasioni ed evitare di rivestire con le piastrelle i punti che non necessitano di protezione.
Quando preferire l’una o l’altra soluzione?
Appurato quali sono le alternative possibili e chiarita la possibilità di scegliere l’altezza che più si desidera, ecco in quali casi è preferibile optare per una soluzione piuttosto che per un’altra:
- piastrelle del bagno fino al soffitto: rivestire le pareti fino al soffitto è la soluzione ideale, se il tuo bagno è ampio e luminoso o piccolo e irregolare. Soprattutto se la stanza è piccola e irregolare, posizionare fino al soffitto piastrelle di grande formato, preferibilmente di colore neutro, ti permetterà di rendere l’ambiente più regolare e uniforme;
- piastrelle del bagno ad altezza porta: rivestire le pareti fino alla sommità della porta è perfetto per bagni luminosi non troppo piccoli e non troppo grandi. È una delle soluzioni più indicate quando la doccia si trova vicino alla porta perché permette di creare continuità tra le superfici, considerato che, molto probabilmente, le pareti dello spazio doccia saranno rivestite fino ai 2 metri circa;
- piastrelle del bagno ad altezza sguardo: rivestire le pareti del bagno fino a 1,70 o 1,80 metri è l’ideale se il bagno è poco luminoso perché potrai tinteggiare lo spazio tra le piastrelle e il soffitto con colori chiari per rendere l’ambiente più luminoso e spazioso;
- piastrelle del bagno fino a metà parete: questa soluzione è particolarmente indicata se il tuo bagno è stretto e hai a disposizione un budget limitato.Infine, posizionare le piastrelle ad altezze differenti è una soluzione valida per tutti i bagni che hanno una pianta regolare ma che, soprattutto dal punto di vista dell’arredamento, risultano monotoni. Questa alternativa, infatti, permette di conferire stile e personalità alla stanza grazie ad un gioco di altezze, colori e fantasie.
Detto ciò, un ultimo ed imprescindibile elemento da non trascurare è il colore che andrà di pari passo con il nostro rivestimento. Ma per questo... sevirà un altro articolo!